MA QUANTO È BELLO IL FUTSAL – Bello e straordinario. Convulso e palpitante, particolarmente, quando, due squadre si equivalgono. Futsal Capurso-Sefa Molfetta, è uno spot per il calcio a 5. Due squadre amiche, unite nel sostegno di #ibambiniditarantovoglionovivere, prima, di dar vita ad un match cattivo al punto giusto con scontri palla su palla fino all’utimo secondo secondo. Poi, in una partita, ci sono tante partite, e Biacino viene espulso senza motivo, ed il Molfetta passa. I padroni di casa prima “rientrano” e poi ringraziano Frisone che li tiene in vita. Il Molfetta, “passa” uguale e allunga ma il Capurso non solo la riprende, ma meriterebbe di vincerla. E con chi te la vuoi prendere, se la giocata di un portiere, fenomeno anche fuori dalla sua area di competenza, dopo aver parato un tiro libero, ti condanna con un coast to coast per il goal del 5 a 4 a otto secondi dalla fine? Con nessuno, puoi solo complimentarti con gli avversari. Con la delusione che poi nell’arco di qualche ora, si trasforma in moto d’orgoglio, perché l’obiettivo stagionale è ormai li ad un passo e perché i bulldog hanno dimostrato una volta di più che possono giocarsela con tutti. Siamo diventati grandi, e con noi i nostri under. Bisogna fare il salto di qualità e su questo lavorare. Ma la strada è quella giusta, dentro e fuori dal campo. Complimenti al Molfetta per la matematica qualificazione ai playoff.
FUTSAL CAPURSO – Out Mazzilli e Colaianni. Demola al 50% va in panchina, non gioca da due mesi. Frisone vince il ballottaggio con Ritorno e Corona con Pavone. Zerbini, Garofalo e Campagna chiudono lo start five di Squillace. Prima al Livatino in distinta per l’under Salvatore Bratta.
SEFA MOLFETTA – Ossorio out, con Ortiz che non è al meglio (di grande livello anche al 50%) e parte dalla panchina. Lopopolo, lo stakanovista Pedone, Di Benedetto, Dell’Olio e Teo la risposta di mister Rutigliani.
PRIMO TEMPO – Pronti via e Corona si libera al tiro. Bravo, Lopopolo che si rifugia in angolo. Schema su calcio piazzato, dalla parte opposta, Teo “vede” Pedone, conclusione alta di poco sulla traversa. Zerbini ci prova davanti a Lopopolo che ha un riflesso straordinario, e il punteggio rimane sullo zero a zero. Entra Biacino, ma solo per pochi secondi. Il capitano entra sicuramente in maniera fallosa su Dell’Olio. Un fallo “onesto”, giallo pieno che però è rosso per il primo arbitro, tra incredulità generale. Un abbaglio, che spero non costi più di una giornata (possono sbagliare anche gli arbitri così come sbagliano i giocatori e non rappresentano un alibi). Peccato solo che, però, con l’uomo in più, Frisone dopo aver salvato su Ortiz, capitola su Teo per il vantaggio Molfetta. Garofalo punta la difesa avversaria, palla fuori. Pedone e Lopopolo salvano il Molfetta, il Capurso cresce ed il neo entrato Pavone si fa strozzare in gola, l’urlo del goal dall’estremo ospite. Il pari è solo rimandato. Zerbini raccoglie da corner, e scarica in porta una palla che, Pedone, devia nella sua porta. Uno a uno. Il Molfetta non ci sta e cresce di minuto in minuto. Frisone è prodigioso su Teo, mentre Murolo colpisce il palo. Murolo è il più pericoloso e due volte Frisone protegge la porta. Fortuna, che il tempo scade, senza ulteriori conseguenze.
SECONDO TEMPO – Non impara la lezione, la squadra bulldog, e gli ospiti “passano” di nuovo.Di Benedetto scappa via sulla sinistra, salta il suo avversario diretto e con un tocco sotto, deposita in rete l’uno a due. Campagna lo emula dall’altra parte, Pedone salva in corner. Sugli sviluppi la palombella è per Corona. Botta a volo e goal dei suoi per il 2 a 2. Il Molfetta, in pressione al limite dell’area, recupera palla con Teo che, freddo, dinanzi a Frisone, non sbaglia per il nuovo sorpasso Molfetta. Ospiti in fiducia, e ancora Teo “illumina” per Dell’Olio che deve solo appoggiare in rete il 4 a 2. È il momento in cui gli ospiti devono dare il ko, ma Corona in girata la riapre ed inizia una nuova partita, con un lungo monologo targato Capurso. Il Molfetta non ne ha più mentre il Capurso è più che mai vivo. Demola ci prova da fuori, riflesso di Lopopolo in corner. Garofalo prova un numero dei suoi, ma Lopopolo si oppone. Zerbini ci prova di punta ma il portiere ospite chiude a doppia mandata. Pavone riceve da Dammacco e scarica in porta ma Lopopolo c’è e devia in corner, prima di capitolare, finalmente, di li a poco. Dammacco e Garofalo, si scambiano più volte la palla fino a trovare Pavone libero sul secondo palo. È il goal del 4 a 4 che scatena un palazzetto gremito. È assedio, con un tre contro uno incredibile sbagliato dei bulldog, prima di un tiro libero calciato da Corona. Potrebbe essere il goal della vittoria ma Lopopolo prende anche questa. I bulldog non demordono e continuano con il possesso ma su una palla intercettata da Lopopolo in anticipo, racconta un film che è già storia sui social da ieri, con un coast to coast che sa di beffa per noi, e di ampia gioia, come giusto che sia per loro e per Lopopolo che dinanzi alla sua famiglia può gustarsi la sua prodezza e l’abbraccio di una squadra che ieri gli deve molto. Quinto di movimento per un Squillace espulso, che serve solo a Dell’Olio per la sua doppietta ad un secondo dalla fine.