Rientro in patria rimandato anche per Robson Fernandes, calcettista in forza al Sammichele e ormai bloccato in Italia da due mesi in seguito all’emergenza sanitaria da Covid-19.

Per il sudamericano, situazione analoga a quella di alcuni atleti del Manfredonia (leggi qui), documentata da noi poco meno di un mese fa.
“Non è facile affrontare tutto questo – ha dichiarato Robson all’ufficio stampa della sua società – ma comunque è la nostra realtà adesso e dobbiamo accettarlo.
Passo le mie giornate parlando con i miei, leggendo qualche libro, allenandomi e magari guardando film. Stare lontano della famiglia è difficile, soprattutto quando in giro circola un virus che può fare male.
Quello che spero sinceramente è che tutto finisca bene e possiamo tornare alla vita normale. Non vedo l’ora di proseguire la mia carriera ovunque sia – conclude – il futsal è la mia vita. Stare così lontano è una cosa che non vorrei rivivere mai più”.