La piazza di Andria durante l’emergenza sanitaria ha sofferto molto, ma sta provando a rialzarsi per partire di slancio, anche attraverso lo sport. In casa Futsal Andria la situazione è di sospensione, motivo per scambiare delle impressioni con il dirigente biancoazzurro Antonio Porro.
“Secondo i dati la città di Andria è stata una delle più colpite dall’epidemia quindi soprattutto all’inizio c’era davvero tanta paura e tutto è passato in secondo piano. Come società”, dichiara, “abbiamo deciso di fermarci completamente e di attendere gli sviluppi e le decisioni degli enti preposti. La scorsa settimana per la prima volta tutti i dirigenti si sono riuniti in videoconferenza, l’idea è quella di ripartire, il come è un punto interrogativo”.
Roster rinnovato, ambizioni sempre alte, così come il morale di una tifoseria che non fa mancare il suo supporto, poi nel tempo alcuni intoppi hanno rallentato i programmi, “In tutta sincerità pensavamo di vivere una stagione diversa rispetto a quella che è stata sino alla 26^ giornata. Avevamo chiesto alla squadra di centrare un obiettivo difficile, quello dei play-off, e dobbiamo ammettere che non è stata in grado di farlo per demeriti soprattutto nostri, sia nella scelta del progetto che dei calcettisti. Ci aspettavamo un rendimento migliore da parte di tutti, ma sappiamo bene che per fare ottimi risultati nel futsal servono diverse componenti”.
I giorni passano ed i club di C1 attendono novità sul futuro prossimo, “Sono giorni di assoluto silenzio. Dal Comitato Regionale non vi è stata nessuna comunicazione, ma il mio pensiero”, afferma Porro, “dall’inizio dell’epidemia, è quello che il nostro campionato sia ormai concluso. Non ci sono assolutamente le possibilità di poter riprendere in sicurezza. La salute di calcettisti e staff sono la priorità, non avendo certezza di queste è impossibile tornare in campo. Tutti le altre possibilità, idee o soluzioni per me non hanno modo di esistere”.
“Per quel che riguarda la prossima stagione non ho idea di quella che sarà la geografia del calcio a 5 pugliese. Bisogna capire prima di tutto se la Federazione andrà incontro alle società che avranno una situazione economica perlomeno precaria”, sottolinea il dirigente della Futsal Andria, “e quindi capire come saranno gestite le iscrizioni. Tanti club non potranno permettersi di spendere le stesse cifre degli ultimi anni e credo che i compensi per tecnici e calcettisti subiranno pesanti ripercussioni. Altre società rischiano anche di scomparire quindi la parola chiave dei prossimi mesi sarà solo una: sopravvivere”.
Praticità e sincerità traspare dalle parole di Antonio Porro anche per le prospettive future della Futsal Andria, “Devo essere sincero con tutti: tifosi e appassionati di questo splendido sport. Al momento non ci sono prospettive per la prossima stagione. Abbiamo un primo pesantissimo scoglio da superare che è quello delle strutture sportive. Al momento il Comune di Andria, a causa del dissesto, ha imposto delle tariffe esorbitanti per l’utilizzo del “Palasport” e quindi siamo al lavoro per trovare una soluzione, anche alternativa, alla problematica. Poi, se avremo l’ok per tornare in campo”, conclude, “cercheremo di costruire una squadra che possa rappresentare in maniera degna la nostra città con un occhio sempre rivolto al bilancio e alla valorizzazione dei nostri giovani che bene hanno fatto in questi ultimi due anni”.