Tempo di tornare in campo per l’Olympique Ostuni, in preparazione all’esordio in Serie C1 che vede i gialloblu tra le formazioni accreditate alla vittoria finale. Tempo anche di interviste ufficiali per la società guidata dal presidente Andriola, con il direttore tecnico Alessandro Bagnulo che in una lunga intervista rilasciata al suo ufficio stampa fissa gli obiettivi per la stagione che sta per prendere il via dando anche uno sguardo al passato.
“La scorsa stagione è stata turbolenta – esordisce Bagnulo – A fine luglio eravamo senza giocatori e con una dirigenza ringiovanita, cosa che ha fatto sì che si commettesse qualche errore dovuto all’inesperienza, che a tratti ha compromesso la nostra stagione. Non va tralasciato neanche l’aspetto del triplo cambio di allenatore, che ha creato sicuramente un po’ di confusione tra i ragazzi, aggiungendo altri ostacoli alla nostra stagione, e facendo sì che la chiudessimo con un risultato decisamente al di sotto delle nostre possibilità.
Quest’anno siamo ripartiti dal gruppo, innanzitutto quello societario, che si è coeso, e che abbiamo allargato per fare in modo che essendo più numerosi ognuno potesse svolgere il suo compito e nessuno venisse sovraccaricato di lavoro. Importante per noi anche il gruppo dei ragazzi: proprio perché lo ritenevamo valido, abbiamo deciso di confermarne una buona parte, cercando di migliorarlo con innesti di valore, per affrontare la prossima stagione in maniera più serena rispetto a quella conclusa”.
Il direttore non nasconde le ambizioni dell’Olympique e svela un sogno nel cassetto: “L’obiettivo non può che essere quello di migliorarsi. Migliorare il piazzamento della prima squadra ottenuto la passata stagione, far crescere il rinnovato gruppo dell’under 19 e regalare una stagione più serena a bimbi e genitori dell’Olympique Academy, sperando di crescere numericamente anche lì. Per quanto riguarda la Coppa Italia di C1, sarebbe davvero un sogno vincerla. Lo stesso presidente ci tiene tanto e questo è risaputo. Ancora più bello, di certo, sarebbe poterlo fare in casa. Ricordo ancora l’atmosfera carica di valori sportivi e di agonismo che si percepiva l’anno scorso nel corso della Final Eight a Molfetta. Vorremmo portare quelle sensazioni al PalaGentile di Ostuni”.
In chiusura, Bagnulo parla del roster allestito dalla società e di come si sono mosse le altre squadre pugliesi: “Bussunda è sicuramente un colpo importante ma non sarà chiaramente il solo a far fare il salto di qualità a questa squadra, ma anche i vari Lisi e Solidoro. L’obiettivo è quello di dare esperienza al gruppo. Questa sarà fondamentale anche nell’ambito della crescita dei ragazzi provenienti dall’under 19 che passeranno definitivamente in prima squadra. C’è un preciso ragionamento dietro a questa scelta, ovvero che vogliamo un miglioramento concreto dei giovani provenienti dal vivaio per poter avere a disposizione tra qualche anno una rosa costituita principalmente da ragazzi provenienti dal territorio ostunese.
E’ ancora presto per giudicare il mercato degli altri. Preferiamo pensare al nostro lavoro. Ad ogni modo, i veri valori si vedranno sul parquet, il resto è lettera morta. Lo abbiamo imparato da ciò che è successo l’anno scorso. Il livello del campionato si sta alzando grazie all’arrivo di molti giocatori stranieri che però non permettono l’affermazione dei talenti del posto. La Puglia calcettistica deve crescere e può farlo. Abbiamo esempi di società che non si sono iscritte al campionato perché non sono riuscite a formare roster competitivi. Ecco, sarebbe opportuno guardare prima in casa propria. Siamo fieri di aver condotto questo mercato andando a pescare solo dal territorio. E’ una linea guida che vogliamo seguire e che porterà i suoi frutti”.