“È difficile rispondere a delle domande in questo momento così drammatico per la nostra nazione. Però magari pensare al Futsal potrà distrarci un pò”. Con queste parole parte la chiacchierata con Susy Nicoletti, icona del calcio a 5 femminile italiano e da due anni capitano del Bisceglie.

Tornado al futsal giocato, inevitabile partire dalla prima parte di stagione ed a tutto quello che non ha funzionato, “Abbiamo vissuto una prima parte davvero turbolenta, sicuramente ci sono stati degli errori fatti a monte – ammette la Nicoletti – però credo che la difficoltà maggiore siano stati i tanti infortuni che non ci hanno permesso di essere al completo. Non è semplice allenarsi in 6/8 persone per tante settimane. È stato bravo mister Nico Ventura a tirare il meglio da ognuna di noi e a darci gli stimoli giusti in una situazione così. Siamo riuscite a conquistare la Final Eight, direi che non era facile ad un certo punto”.

Con l’augurio che il peggio possa passare, ed il campionato riprendere, alla campionessa salentina abbiamo chiesto quante reali possibilità di salvezza diretta possa avere il suo Bisceglie, “La vittoria in Toscana è stata importantissima, su un campo difficile con una diretta concorrente, poi però è stato sospeso il campionato quindi non saprei fare calcoli, di certo la nostra posizione non è malvagia”.

Classifica di Serie A divisa in due tronconi con una differenza di 18 punti tra settimo e ottavo posto. Se il campionato qualitativamente è cresciuto o meno lo chiediamo alla Nicoletti, “È un campionato anomalo, guardando la classifica sembra che ci siano solo 6/7 squadre di gran livello e le altre a fare da contorno. Gli addetti ai lavori sanno bene – dichiara – che anche le squadre che lottano per non retrocedere hanno roster di gran livello, vedi Ragusa e Grisignano. Dal mio punto di vista tutta questa differenza non c’è”.

Sulle prospettive di concludere la stagione il capitano biscegliese è schietta, “E’ un momento davvero drammatico, la speranza è che ad aprile si possa riprendere. Lo sport è vita e mi auguro che ci possano ridare il nostro sogno. Però in questo momento la salute di tutti noi deve essere la priorità. #restiamoacasa”.