L’emergenza sanitaria da Covid-19 sta vivendo uno dei momenti decisivi in Italia. Restare a casa diventa fondamentale, una testimonianza tangibile è quella di Pino Milella, vera e propria icona del futsal pugliese ed attuale tecnico del Kaos Mantova in Serie A.
Nella sua intervista a Puglia5, Milella esordisce raccontandoci la situazione dalla sua casa di Verona, “E’ un periodo di grande tristezza e preoccupazione per quel che mi riguarda. Tristezza per tutto quello che si sente ogni giorno, preoccupazione per le persone a me più care sperando che vada tutto bene. Con la mia famiglia siamo chiusi in casa ormai da tre settimane, ma abbiamo i parenti in Puglia e speriamo ogni giorno che in quelle zone il virus non possa espandersi come da noi”.
Kaos Mantova che ha visto nel proprio roster il primo caso di Coronavirus con il contagio del laterale brasiliano Fabio Josè Poletto che ha dichiarato di essere positivo dalla sua città natale di Garibaldi, “E’ stato un momento molto difficile” ammette Milella. “Meno male che Fabio ci ha subito rassicurato sia per lui che per i suoi familiari. Non posso negare che abbiamo passato ore di grande preoccupazione”.
Seppur con i gradi di matricola il Mantova ha dimostrato di sapersi muovere bene nella acque difficili della Serie A, merito di un progetto serio, ma anche di un allenatore preparato e capace, “Siamo partiti con molte incognite, visto che eravamo una neopromossa e che le promozioni consecutive ci avevano catapultato in un campionato così difficile. Tra l’altro avevamo cambiato molto”, ricorda il tecnico nato a Giovinazzo, “e quindi temevo che potessimo incontrare ulteriori difficoltà. Invece siamo stati sempre in una posizione tranquilla di classifica, ci eravamo qualificati per la Final Eight di Coppa Italia chiudendo il girone di andata al sesto posto. Il rammarico da parte mia, sportivamente parlando, è che si è interrotto tutto nel momento in cui eravamo pronti per il finale di campionato. La squadra, anche per l’innesto in aggiunta alla rosa, di Bocao e Poletto, era in grandissima crescita, pronta per scalare posizioni in classifica visto che, come per l’andata, avevamo una seconda parte di calendario sulla carta favorevole”.
Le origini pugliesi sono nel DNA di mister Milella e nonostante ormai da anni lavori al nord, c’è grande attenzione nei confronti del futsal della nostra regione, “Seguo sempre con grande interesse il futsal pugliese. Giovinazzo è per me una seconda pelle”, confessa, “Cassano, dopo la finale dello scorso anno, mi ha lasciato un grande ricordo di organizzazione, sportività e signorilità, doti che vengono esaltate soprattutto quando il risultato del campo non è positivo. Penso che pur mancando in Puglia una squadra nella massima serie, ci sono realtà in A2 e B che hanno le credenziali per puntare alla Serie A. Logicamente credo che alla ripresa nulla sarà come oggi e sinceramente non ho ben chiaro il modo in cui queste società potranno portare avanti le loro attività”.
I possibili scenari sul finale di stagione e le prospettive future personali per Milella hanno un comune denominatore, “Sinceramente in questo momento qualsiasi decisione è affrettata. Credo che bisogna ragionare per priorità. In questo momento la priorità è limitare il più possibile l’espansione del virus. Poi possiamo pensare al resto”. A livello personale il tecnico del Kaos Mantova dichiara, “Prima di tutto seguire io e la mia famiglia tutte le indicazioni che ci vengono date per tutelare la nostra e la salute degli altri. Sperare che si trovi al più presto un vaccino che risolva il problema definitivamente. Per il resto il mio obiettivo è ritornare al più presto alla normalità di tutti i giorni il cui valore è apprezzato quando manca”.