Prima che l’emergenza sanitaria mettesse in stand-by la stagione, ci aveva pensato un infortunio a tenere lontano dal parquet Nicola Cutrignelli. Il capitano dell’Atletico Cassano ha analizzato in esclusiva per Puglia5 l’insolita situazione in cui si trova il mondo del futsal e non solo.

“Il mio recupero fisico procede abbastanza bene – esordisce Cutrignelli – ci aspettavamo di rientrare in campo un po’ prima ma visto la situazione, con lo staff abbiamo preferito aspettare per un ottenere un risultato perfetto. Ho bisogno di essere al cento per cento per dare il meglio in campo: sono un giocatore che per caratteristiche deve dare tutto durante i quaranta minuti”.

La mancanza di match ufficiali si è sicuramente fatta sentire per il laterale barese: “Sono sincero, il futsal manca come l’aria. Non giocare per me è un incubo – prosegue – perché è la mia passione oltre che il mio lavoro, quindi è facile immaginare cosa si prova. Spero che questa situazione in cui ci troviamo possa risolversi presto, non vedo l’ora di tornare alla normalità”.
Con Cutrignelli questa è anche l’occasione per fare un bilancio della stagione della sua squadra, quinta in classifica al momento della pausa e a -3 dalla zona playoff. “Abbiamo vissuto una stagione di alti e bassi. Siamo stati sicuramente molto sfortunati dal punto di vista degli infortuni: i due terzi della rosa hanno subito almeno un infortunio e non abbiamo mai giocato tutti insieme. Questo non è un alibi – afferma – ma sicuramente è un fattore che ha inciso sul nostro cammino. La classifica comunque ci vede ancora in lotta per la zona playoff, quindi non è stata sicuramente una stagione negativa fino ad ora.
Non sappiamo come finirà questa stagione – conclude – ma sicuramente noi, Manfredonia e Polistena eravamo pronti per dar vita ad una parte finale entusiasmante per la conquista del quarto posto”.