Il Bitonto è campione d’Italia per la seconda volta consecutiva nella sua storia superando 3-2 il TikiTaka Francavilla nella finale secca disputata al PalaFlorio di Bari.
Primi minuti dedicati allo studio poi poco prima del 5’ il Bitonto passa in vantaggio con Nicoletta Mansueto che da banda destra insacca sotto la trasferta un pallone scaricato da Renatinha. Il TikiTaka prova la reazione ma sono le neroverdi a pungere con alcune ripartenze. Dagli sviluppi di un calcio piazzato Lucileia insacca la rete del 2-0 annullato però da un tocco di braccio del capitano pugliese. Un minuto dopo Jozi non trattiene un tiro dalla distanza e Bertè sotto porta divora il possibile pari. La partita si accende e Lucileia sul cambiamento di fronte centra in pieno la traversa dal limite dell’area. Nella fase centrale di frazione il Bitonto prende il sopravvento. Mansueto serve Diana Santos che da buona posizione mette il pallone a fondo campo. Al 12’ il tiro secco di Renatinha centra in pieno il palo. Duda dice no a Mansueto, seguito un minuto dopo dalla trasversa scheggiata da Diana Santos con un bolide dalla distanza. Jozi chiude su Vanin, Duda replica su Lucileia. Al 17’ è strepitosa la risposta di Duda sul tapin di Mansueto. Vanin due minuti dopo impegna alla respinta l’estremo bitontino. Si va all’intervallo sull’1-0.
Avvio di ripresa con Bertè che dopo 37 secondi impatta d’improvviso il match con una velenosa puntata dalla distanza che beffa Jozi. Vanin un minuto dopo prova la via del gol, ma Jozi respinge. Incursione centrale di Grieco, Duda sventa il pericolo. TikiTaka per la prima volta in vantaggio con bomber Vanin che gira di prima intenzione sotto la traversa il pallone servito da fallo laterale di Martin Cortes. Bitonto che si riversa in avanti, abruzzesi che con Bettioli sfiorano il possibile tris. La finale ritrova Renatinha che a metà ripresa slalomeggia prima di insaccare la rete del 2-2. La gara sale nei toni agonistici, Jozi chiude un tentativo pericoloso, contropiede Bitonto che porta al piattone di Tampa per il nuovo vantaggio bitontino. Gayardo schiera Xhaxho quinta di movimento a 4 minuti dalla fine ma il Bitonto non corre pericolo sino alla sirena liberatoria che vale il secondo scudetto della storia. (Foto: Libralato/Divisione C5)