Proseguono le nostre chiacchierate esclusive ai protagonisti del futsal pugliese. Oggi è il turno di Cataldo Guarino, intervenuto ai nostri microfoni durante questa fase di lockdown.

La quotidianità del tecnico di origini tarantine è stata profondamente cambiata da questa emergenza sanitaria. “Quelli che stiamo vivendo sono sicuramente dei giorni difficili – afferma Guarino – la nostra quotidianità è stata letteralmente sconvolta, le nostre abitudini sono cambiate in poche ore e in maniera drastica. Ci ritroviamo a vivere in casa più o meno isolati. Dobbiamo però ricordarci che la situazione è solo temporanea, l’emergenza passerà e tutto tornerà meglio di come era. Io sono tornato a casa da un paio di settimane – prosegue – e mi trovo ad affrontare gli studi relativi al percorso di laurea che ho intrapreso in modalità smart working con la didattica online. In questo mi ritengo fortunato perché così riesco pure a godermi a tempo pieno i miei figli e mia moglie.

Nonostante la sua stagione sulla panchina del Rutigliano sia durata soltanto due settimane (leggi qui), Guarino è sempre rimasto costantemente aggiornato sull’andamento delle competizioni. “Quest’anno per me è stata davvero una stagione anomala. Ho iniziato a lavorare con passione nella Virtus Rutigliano e devo riconoscere che da subito questo nuovo incarico mi ha portato moltissimi stimoli. Con società e staff è nata subito una buona intesa che ci ha permesso di fare le scelte giuste in una campagna acquisti che doveva servire a creare una squadra equilibrata – spiega – senza sprechi ed allo stesso tempo competitiva per la categoria. In maniera inaspettata mi sono poi trovato a vincere un concorso per avanzare nella mia carriera lavorativa di militare. Dovendo svolgere un corso di formazione e non riuscendo a conciliare entrambe le cose, sono stato costretto, a dover dimettermi con grande dispiacere. E’ stato davvero difficile per me ma ho seguito con grande interesse l’evolversi dei campionati e soprattutto gli ottimi risultati che ha ottenuto il Rutigliano. Ovviamente il merito va al grandissimo lavoro che ha svolto Francesco Chiaffarato. Un allenatore che ho sempre stimato in tutto il suo lavoro. La classifica è strameritata“.

Sulla prospettiva di tornare in campo ad emergenza sanitaria conclusa, Guarino ha un’idea ben chiara: “Considerando che la situazione d’emergenza da affrontare si prevede ancora lunga – dice – non credo che ci sia la reale prospettiva di riprendere i campionati, anche perché quasi tutte le società hanno smontato i propri roster. Le soluzioni per assegnare i verdetti possono essere svariate, ma nessuna può riuscire ad accontentare allo stesso modo tutti gli addetti ai lavori. In tutto questo però, credo che la cosa più opportuna da fare è cristallizzare le classifiche all’ultima giornata disputata in modo da ripartire la prossima stagione, concedendo la facoltà alle prime ed alle ultime classificate di potersi scegliere a quale categoria iscriversi”.
Il periodo di inattività non ha fatto altro che accrescere nel tecnico la voglia di tornare a fare quello che più ama. “In vista della prossima stagione sportiva – ci confida – dico solo che ho una gran voglia di riprendere. Amo molto il futsal, amo troppo fare l’allenatore. Questa mia assenza, si può dire forzata, ha fatto crescere ancora di più la passione che ho per questo sport. Sono da subito a disposizione di chi vorrà considerarmi per un nuovo incarico di allenatore. Mi piacerebbe molto riprendere dalla stessa categoria in cui ho allenato negli ultimi anni ma – conclude – valuto tranquillamente la possibilità di poter allenare all’interno di un progetto competitivo di una qualsiasi categoria”.