C’è una Puglia, che tutti conosciamo, che ha incoronato la sua regina per la stagione sportiva 2018-19. La vincitrice del trentanovesimo campionato regionale di calcio a 5 pugliese è stata l’Editalia di Barletta, in un campionato di C1 con concorrenti come il Five Bitonto, l’Olympique Ostuni, vincitrice a sua volta dei play off in ambito regionale, l’Audace Monopoli e il Futsal Barletta.

C’è però anche un’altra Puglia, una piccola parte composta da due sole squadre, costrette all’esilio perché troppo periferiche per posizione geografica rispetto al resto delle realtà regionali, peraltro nella prima stagione in cui la C2 si è ridotta a due soli gironi, dopo che per quindici anni di fila si sono costituiti i canonici e abituali tre raggruppamenti interprovinciali. Stiamo parlando del Pietra Futsal e del Futsal Torremaggiore.

Il Pietra Futsal è una squadra di calcio a cinque di Pietramontecorvino, comune del subappennino dauno di appena duemilaseicento abitanti, noto perché rientra nell’elenco dei borghi più belli d’Italia ed è anche bandiera arancione del Touring Club Italiano. La società è nata nel 2016 come A.S.D. Pietra Futsal, dall’idea di un gruppo di amici calciatori, tutti petraioli, dopo che li stessi avevano vestito la maglia dello Sporting Casalnuovo di Monterotaro nel campionato di Serie C2 molisano. L’iscrizione della squadra dauna, da allora ad oggi, è avvenuta sempre presso il comitato molisano, il tutto ovviamente per ragioni logistiche, quindi il Pietra Futsal, di fatto, non ha mai preso parte al campionato pugliese. Le partite casalinghe, a dispetto del nome della squadra, si giocano sul campo all’aperto della Villa Comunale di Pietramontecorvino, sito in via di Ruberto, dove è facile trovare tra le traverse le strade in pavè, oltre a monumenti come la torre normanna, il palazzo ducale e la chiesa di Santa Maria Assunta. I biancazzurri, il cui logo societario ricorda il vecchio marchio della Liga Futsal brasiliana, hanno avuto come primo presidente Raffaele Cardillo a cui è poi subentrato Andrea Di Stasio. I dirigenti-calciatori, ideatori della nascita della società, invece sono stati Luigi Colucci, Giuseppe Barone, Dolorino Scibinico e Mirko Sauchelli. Dopo due stagioni trascorse nella Serie C2 molisana, la squadra dell’attuale tecnico Raul Osvaldo Magistro, proveniente da Casalnuovo Monterotaro, e del dirigente Giovanni Borrelli, è stata ammessa al girone B della Serie C molisana dove ha raggiunto la permanenza.

Il Futsal Torremaggiore invece fa la sua comparsa nell’attività agonistica regionale dal 2014. Rappresenta una comunità di quasi diciassettemila abitanti di un centro non molto distante da San Severo. Nella stagione 2014-15 raggiunge subito un quarto posto nel girone A di Serie C2 pugliese e il primo turno dei play off, dove si deve arrendere alla Santos di Bisceglie. Nelle tre stagioni successive i risultati sono stati molto deludenti, infatti, la squadra del foggiano si piazza sempre nella zona bassa della classifica del campionato di Serie C2. Durante l’estate 2018, seguendo l’esempio del Pietra Futsal, la squadra rossoblù della polisportiva del presidente Michele Caserta e dell’allenatore-giocatore Gianluigi Olivieri, che gioca le gare interne nella tensostruttura “Falcone e Borsellino”, ha preso parte al girone B di Serie C molisana. Gianluigi Olivieri, Gigi per i compagni di squadra, proveniente da San Severo, allenatore e laterale della squadra, classe ‘87, vanta esperienze in Abruzzo, poi con la Fuente Futsal di Miki Grassi, in Serie B, ha giocato nella Fuego San Severo, nella prima stagione del Torremaggiore, quella del raggiungimento dei playoff, poi nel Futsal Troia e nel San Ferdinando, dove ha vinto il campionato di Serie C2 e la Coppa Puglia 2017-18. La sua esperienza e la sua qualità sono stati indubbiamente determinanti, come quella di Mattia Gialloreto, giocatore proveniente dal Chieti.

Trascinata dal bomber Luigi Tricarico, il club torremaggiorese ha vinto il raggruppamento a punteggio pieno, diciotto vittorie in diciotto partite, 124 gol fatti, 53 quelli subiti, con allenamenti settimanali fino alle undici di sera. Tanta strada, tanti sacrifici, molte rinunce. Un campionato dominato, con il solo rammarico dell’eliminazione dalla coppa dopo due partite tiratissime disputate contro la corazzata Venafro. Nei playoff, il Torremaggiore ha superato per 5-1 la Virtus Castelpagano e per 7-4 la Fossaltese. Cosicché, dal quasi anonimato della seconda serie regionale pugliese, la compagine della Capitanata del capitano Giuseppe Samale, trascinatore in campo e fuori, si è ritrovata a giocarsi l’accesso al campionato di serie B, grazie ad una scelta quasi casuale.
Il 27 aprile, al PalaSelvapiana di Campobasso, il Futsal Torremaggiore ha così disputato la finale playoff contro il Venafro. Il popolo torremaggiorese ha seguito in massa, in trasferta, la squadra guidata da Olivieri. Partita maschia, molto equilibrata. Il Venafro ha trovato il gol su palla inattiva mentre i rossoblù al 18’ erano già gravati dai cinque falli. Al 24’, Gialloreto pescava Tricarico che, dal limite dell’area, complice anche una deviazione, siglava il gol del pareggio che portava le due squadre negli spogliatoi. Nella ripresa, al 18’, è proprio il leader Olivieri, su calcio di punizione, a regalare la gioia del 2-1 a favore dei rossoblù, gol che faceva esplodere il settore dei tifosi provenienti dalla Puglia in pullman. Il Venafro così si giocava la carta del portiere di movimento ma invano. Al minuto 33, al triplice fischio arbitrale, scattava la festa rossoblù… era Serie B! E’ Serie B! Un sogno che è diventato realtà. Ventunesima partita, esclusa la coppa, ventunesima vittoria stagionale, un record!

Queste le parole del presidente Caserta al termine della gara: “Un’emozione unica. Sembra un sogno ed ho paura di svegliarmi. Non posso che ringraziare tutti i giocatori e tutta la dirigenza che mi ha accompagnato in questa stagione. Adesso ci godiamo questo clamoroso successo e tra qualche giorno inizieremo a pensare al futuro”. Un futuro che ci si augura sia roseo per un altro pezzo di Puglia nella prossima cadetteria nazionale.

di Francesco Dell’Orco