A pochi giorni dall’esordio nel campionato di Serie B, in casa Castellana a tenere banco è la situazione legata all’impianto di gioco.
Il club sta attualmente svolgendo gli allenamenti al Pala Five di Putignano ma non si conosce ancora quale sarà il palazzetto che ospiterà le gare casalinghe di Vito Basile ed i suoi ragazzi.
“Settembre 2021 sarebbe dovuto essere il mese della ripartenza anche per lo sport – scrive la società – reduce da due stagioni tormentate dalla pandemia.
Così non sarà, purtroppo per lo sport castellanese, non tutto per fortuna, in quanto, a tormentarlo ci sarà la mancanza di un palazzetto dove poter effettuare allenamenti e gare di campionato.
Il palazzetto in realtà c’è ed è una delle migliori strutture sportive della zona. Quello che manca però è un gestore e a quanto pare la problematica non interessa a nessuno.
Andiamo con ordine però:
• ad Aprile 2021 il tensostatico di Castellana Grotte è stato destinato ad hub vaccinale da parte del comune di Castellana insieme al COC e ai medici di base;
• nei mesi di Aprile, Maggio e Giugno sono avvenute le vaccinazioni per le categorie fragili e il personale scolastico castellanese;
• già nelle ultime settimane del mese di Giugno il tensostatico è rimasto inutilizzato tanto che a Luglio, il COC, ha restituito la struttura al comune affinchè tornasse alla sua naturale attività;
• nel mese di Luglio le società che usufruiscono della struttura hanno chiesto un incontro all’Amministrazione Comunale del per cercare di avere delle risposte utili alla pianificazione delle stagioni sportive. A tale incontro l’amministrazione ha preso l’impegno, con le società presenti, di verificare quali sono le problematiche e cercare di trovare una soluzione utile a risolvere il problema nel minor tempo possibile.
Ad oggi la soluzione non è ancora stata trovata e né tanto meno se ne vedono all’orizzonte di soluzioni possibili.
Castellana-Grotte è storicamente un paese con una grande presenza di sport. Uno dei paesi del circondario con la più alta presenza di società sportive e varietà di attività.
E’ possibile fare sport in questo modo? Con un’amministrazione così poco attenta alle problematiche delle associazioni sportive?
All’interno di quella struttura durante la stagione sportiva svolgono l’attività centinaia di bambini e bambine e centinaia di ragazzi e ragazze.
Cosa dobbiamo raccontare noi società ai genitori di questi bambini e ai nostri tesserati?
Dove andremo a svolgere la nostra attività sportiva? Fuori dal nostro comune e a costi esorbitanti?
Queste sono le domande che facciamo all’Amministrazione Comunale di Castellana sperando che lo sport sia ancora a cuore a qualcuno e che si possa trovare una soluzione nel minor tempo possibile”.