L’Atletico Cassano vince sul campo, vince sugli spalti, vince nel cuore di quanti hanno amato Ezio Pellecchia e continuano ad amarlo: pilastro dell’Atletico Cassano prematuramente scomparso pochi giorni fa, Ezio è e sarà sempre parte dell’anima di questa società che ha contribuito, per 18 lunghi anni, a rendere così importante nel panorama del futsal nazionale. E l’Atletico Cassano non ha intenzione di dimenticare Ezio, come dimostrato ieri al PalAngelillo, durante la partita contro il Barletta Calcio a 5, valida per la 13ª giornata del Girone C di Serie A2. “Viva la vida” dei Coldplay, la canzone preferita di Ezio, ha accompagnato l’ingresso delle squadre in campo, poi una commovente coreografia del pubblico cassanese con il suo volto sorridente che, dagli spalti, ha salutato i suoi ragazzi, i suoi amici e, con la sportività che lo ha sempre contraddistinto, i suoi avversari. L’Atletico Cassano ha voluto rendere omaggio a Ezio Pellecchia e lo ha fatto anche sul campo, disputando una partita impeccabile, imponendosi per 6-0 sul Barletta Calcio a 5 e regalando a Ezio e a tutti gli appassionati ancora un sorriso, ancora una gioia. Proprio come quelle che Ezio ha saputo regalare ai suoi ragazzi in questi anni. Ezio, ovunque egli sia, ieri ha esultato con noi, si è divertito con noi e, ne siamo certi, il saluto che l’Atletico Cassano gli ha tributato gli è piaciuto.
Gli sarà piaciuta anche la partita, con gli uomini di mister Parrilla che hanno dominato l’avversario per tutti i 40 minuti: Casati, Caio, Pina, Moraes e Cutrgnelli lo starting five biancoceleste con il capitano che prova a sbloccarla subito con un tiro dalla distanza che, però, Paganini devia in corner. Sugli sviluppi Moraes non centra lo specchio della porta. L’Atletico Cassano è determinato e lo dimostra subito: nei primi cinque minuti di gara uno scatenato Pina va in gol per tre volte. La prima, dopo appena 53’’, con un’azione personale: Filò respinge un suo primo tiro, la palla gli torna sui piedi e il numero 21 non perdona. Ci prova anche Caio chiamando alla deviazione in angolo il portiere avversario, mentre dall’altra parte Focosi e Severino sono imprecisi dalla sinistra. Al 3’30’’ Pina si ripete: velocissimo scambio con Cutrignelli nello stretto, palla al brasiliano che, inesorabile, va nuovamente in gol. Passano poco più di quaranta secondi ed è sempre Pina: intercetta un pallone nella propria metà campo e a porta sguarnita (con Filò nel ruolo di portiere di movimento) mette a segno la sua tripletta personale. Torna Manzalli dopo un lungo infortunio e si fa subito sentire con un tiro dalla distanza che Filò para senza problemi. In contropiede, poi, con Gargantini, è ancora fermato dall’estremo difensore del Barletta. È proprio Gargantini, al 9’, a mettere a segno il gol del 4-0 ancora approfittando, con un tiro dalla propria metà campo, della porta vuota degli avversari. L’Atletico Cassano, nonostante il risultato decisamente dalla propria parte, continua ad attaccare con Caio che, dalla destra, cerca Cutrignelli sul secondo palo: Filò intuisce e anticipa mandando in out. Ancora Cutrignelli, ancora dalla destra, cerca Moraes in area di rigore: anticipato anche lui. Paganini prova ad impensierire Casati che però si fa trovare pronto e nega il gol agli ospiti. Manzalli costringe Filò alla parata in due tempi su un suo tiro dalla sinistra. Cutrignelli sfiora il palo in ripartenza e poi, a porta vuota, manda il pallone al lato di un nulla. Il primo tempo si chiude con un tentativo di Severino in contropiede che termina al lato della porta difesa da Casati. In avvio di ripresa l’Atletico Cassano dilaga: Cutrignelli si costruisce il gol del 5-0 con la complicità di Caio, bravo a fargli da sponda in area di rigore. Due minuti dopo i “pellicani” chiudono i conti con un tiro dalla distanza di Moraes sugli sviluppi di un calcio di punizione sul quale nulla può Filò. Il Barletta Calcio a 5 cerca il gol della bandiera con Acevedo che però è impreciso. Dall’altra parte insiste Pina dalla destra mettendo alla prova i riflessi di Filò. Sulla ribattuta Gargantini si gira ma calcia al lato, come poco dopo anche Manzalli. Filò, da centrocampo, chiama all’intervento Casati che gli nega il gol. Perri imbuca per Moraes ma la palla è troppo sul portiere ospite che ci prova ancora dalla sinistra. Casati c’è e contribuisce a mantenere inviolata la porta biancoceleste (la difesa dell’Atletico Cassano, con 21 gol subiti, è la migliore d’Italia insieme a quella dell’Acqua&Sapone, campione d’Italia in carica). La gara finisce con una ripartenza fulminante di Cutrignelli che però manda sull’esterno della rete. Al fischio finale applausi per tutti. Con la famiglia Atletico Cassano che festeggia, con Ezio, nel migliore dei modi. E la dedica di mister Parrilla: «questa vittoria è per Ezio e per i suoi familiari».
di Vito Surico