L’Itria Football Club è in attività soltanto da luglio, ma nella serata di domenica 3 febbraio ha già alzato il primo trofeo della sua storia, la Coppa Puglia conquistata sul parquet del PalaDisfida “Mario Borgia” di Barletta contro il Futsal Terlizzi.

Il presidente Nicola Felice affida ai microfoni di Puglia5 le sue emozioni dopo la vittoria in finale: “Il pronostico era sicuramente dalla nostra parte, ma bisognava comunque scendere in campo e dimostrarlo. Quello della Coppa era un appuntamento importante e insidioso perché in gara secca può sempre succedere di tutto, affrontavamo inoltre una squadra che aveva dimostrato già in campionato di essere temibile battendo il Bitonto, vera e propria corazzata del girone A di C2”. Felice prosegue: “In entrambe le gare di questa Final Four nei primi tempi non siamo riusciti a fare il nostro solito gioco, sia per merito delle squadre avversarie che hanno dato il massimo, sia per un po’ di tensione nei nostri ragazzi nonostante nel roster ci siano giocatori che hanno calcato palcoscenici importanti in ambito nazionale. Per tutti questi motivi sono soddisfatto della nostra vittoria, perché nulla è mai scontato”.

Per Felice quella della Coppa Puglia è una gioia tutta da condividere: “Siamo felici di aver regalato emozioni ai nostri tifosi che ci hanno seguito, anche organizzando dei pullman, a Barletta. Voglio condividere questa vittoria con loro e con tutte le famiglie della dirigenza e della squadra perché fare sport comporta sacrifici e loro non ci hanno mai fatto mancare l’apporto e la vicinanza”.

Con la Coppa Puglia in bacheca, nella parte finale di stagione ci sono ancora campionato e Supercoppa da conquistare: “Dobbiamo restare con i piedi per terra e lottare come fatto fino ad ora partita dopo partita. Il campionato ci vede favoriti ma fino a quando non ci sarà la matematica è nostro dovere restare concentrati e non abbassare la tensione nonostante il buon vantaggio sulla seconda in classifica. Per quanto riguarda la Supercoppa, qualora ci venisse data la possibilità di disputarla e di affrontare l’Editalia proveremo ovviamente a vincerla; restiamo in attesa della decisione della Federazione, la nostra speranza è quella di poterci giocare quest’altra finale”.

In chiusura, il presidente Felice parla del futuro della sua giovane società: “Il nostro è un progetto importante, a partire dal settore giovanile fino alla prima squadra. Ci siamo dati l’obiettivo di riportare questa realtà nei campionati nazionali nel giro di tre, quattro anni perché tutto il territorio della Valle d’Itria merita un palcoscenico del genere.
L’ambiente non ha preso bene la decisione di ripartire dalla C2 nonostante in estate la società ha provato in tutti i modi ad ottenere il nulla osta dalla Federazione per un posto in una categoria superiore. L’Itria Football Club nasce dall’unione di intenti di due realtà importanti del nostro territorio come Cisternino, che nella scorsa stagione si era salvato in Serie A, e Locorotondo, che nel 2016-17 aveva vinto il campionato di Serie C1 ma aveva poi rinunciato alla Serie B per problemi legati alla struttura: proprio per questo motivo abbiamo sperato fino alla fine di poter essere ammessi nella massima categoria regionale. Non è stato possibile”, conclude Felice, “Ma non abbiamo fatto drammi, anzi, ci siamo rimboccati le maniche e ci siamo concentrati per fare del nostro meglio in questo anno di purgatorio“.