Dopo “Votano i mister”, Puglia5 accoglie una nuova rubrica, questa volta a cura di Francesco Dell’Orco, autore dell’Almanacco del Futsal italiano ed internazionale dal 2010 al 2015, che a partire da oggi, ogni mese ci farà conoscere un personaggio del mondo del futsal.
Nella prima puntata spazio a Vincenzo Spedicato, il presidente che ha conquistato il Brasile. Buona lettura.
Per raccontarvelo servirebbe un libro. Lui è stato uno dei presidenti più importanti nella storia della Liga Futsal brasiliana, oggi denominata LNF, un acronimo che rappresenta la NBA del calcio a 5. Italiano e di origine pugliese è anche il presidente di una delle squadre più importanti del Brasile, l’Intelli.
Lui è Vincenzo Spedicato, nasce a Veglie nel 1948, in provincia di Lecce, da una famiglia contadina, nella terra degli uliveti e dei vitigni.
In gioventù Spedicato studia presso l’Istituto Tecnico Industriale Enrico Fermi di Lecce e in seguito frequenta la facoltà di Ingegneria Elettrica presso l’Università di Bari. Vincenzo poi parte per il Brasile: è il 1968 e grazie a una legge europea, converte il servizio militare obbligatorio in due anni di servizio tecnico da prestarsi presso un paese estero in via di sviluppo. Qui trova anche il suo futuro, in tutti i sensi. Lavora per la Ericsson nello stato di Sao Paulo, specializzandosi in elettronica e telecomunicazioni, sviluppando importanti progetti di centrali telefoniche in diversi stati brasiliani.
Già nel 1969, Spedicato apprende dell’esistenza del futsal e se ne innamora. Il primo desiderio fu quello di portare questo nuovo sport in Europa, cosa che in realtà era già avvenuta poiché erano già partiti i primi campionati di Belgio e Olanda, mentre a Roma si giocava all’aperto la Coppa dei Canottieri.
Nel 1971, Spedicato si trasferisce a Orlândia, sempre nello stato di Sao Paulo, per la realizzazione di una nuova rete telefonica. Due anni dopo fa nascere l’azienda Intelli, dedita all’elettronica e alle telecomunicazioni, diventando anche uno dei maggiori produttori in tutto il mondo di connettori e di puntazze per la messa a terra.
Nel 1977, Spedicato fa nascere l’Associação Desportiva Classista Intelli, società di futsal nota a tutti come ADC Intelli. La passione del tempo libero di Vincenzo Spedicato si trasformava così in realtà. Gli amici lo presero per pazzo ma la lungimiranza di questo tenace uomo del Salento si era già dimostrata in ambito imprenditoriale. Il logo attuale dell’Intelli contiene la bandiera italiana mentre per le gare interne sarà utilizzato per anni il Ginásio Maurício Leite de Moraes, capace di ospitare fino a tremila spettatori.
“Il sogno di oggi è la realtà di domani”, è il motto di Vincenzo Antonio, il suo nome per intero all’anagrafe di Veglie. Una moglie, cinque figli, temporanei rientri in Italia, nella sua Veglie, dai suoi cari, per le vacanze in estate, giusto il tempo di staccare un po’ la spina perché c’è una grande azienda da portare avanti insieme a una squadra di futsal impegnata oramai da due decenni nella Liga brasiliana. Le origini non si dimenticano, così come ricordato al TG2 Storie qualche anno fa.
Nel 1995 è stata acquisita anche l’azienda Coppersteel Bimetalicos, già una delle maggiori imprese del mondo nel suo campo. Cosicché la piccola realtà nata nel 1973 diventa Gruppo Intelli composto da ben tre aziende: Intelli, Coppersteel Bimetalicos e IBRAP, quest’ultima con sede nello stato di Paranà. Il gruppo partecipa attivamente al patrocinio di eventi di appoggio umanitario, sportivo, sociale e culturale in diversi stati. Tra questi il progetto che riguarda gli adolescenti bisognosi, sviluppando attività sportive e di apprendimento professionale. Altro importante impegno è la reintegrazione sociale dei carcerati che avviene mediante l’offerta di compiti produttivi.
Vincenzo Spedicato ottiene così diversi incarichi e riconoscimenti come il titolo di “Impresario dell’anno” nei municipi di Orlândia e Ribeirão Preto, di “Cittadino Onorario di Orlândia”, le cariche di Presidente dell’Associazione Commerciale e Industriale di Orlândia, del Rotary Club di Orlândia e di delegato della Camera italo brasiliana di Commercio e Industria di Sao Paulo per la regione di Ribeirão Preto. Nel 2000, ha ricevuto dall’onorevole Fitto il premio di “Pugliese di spicco nel mondo”. Nel 2001 riceve l’importante nomina di vice console onorario d’Italia per la regione di Ribeirão Preto, mentre nel 2003, in occasione del “Primo convegno internazionale degli imprenditori italiani all’estero”, tenutosi a Roma, ha ricevuto dal Presidente Ciampi il premio come “Impresario italiano all’estero”.
Nell’ambito sportivo, nel 2003 l’Intelli ha vinto il suo primo campionato paulista, successo poi ripetuto nel 2010 e nel 2011. Nel 2005 era stato vinto il titolo nella Liga Sudeste, mentre nel 2012, con l’arrivo in squadra dell’asso Falcao, il miglior giocatore del mondo, è stata vinta la prima Liga Futsal della storia della squadra presieduta da Spedicato. In squadra c’erano i vari Guitta, Cabreuva, Vinicius e Jé, oltre a Falcao e al tecnico Cidão. La squadra di Orlândia ha disputato nel 2013 la Coppa Intercontinentale a Greensboro, negli USA, vincendo invece la Libertadores con i rinforzi di Jackson e Gadeia. Sempre con Cidão, l’Intelli vince nuovamente la Liga Futsal del 2013 insieme alla Supeliga, quest’ultima vinta anche nel 2015. Seguiranno la disputa della Coppa Intercontinentale nel 2014, ad Alma-Ata, in Kazakhstan, e le finali di Liga purtroppo perse nel 2014 e nel 2015, senza Falcao, trasferitosi nel frattempo al Sorocaba, ma con un Ciço e un Dieguinho in più. Il forte portiere Carlos Espindola arriverà in Italia proprio dall’Intelli. In questi ultimi anni la squadra bianco amaranto è passata sotto la presidenza del figlio di Vincenzo, Renzo Degiovanni Spedicato. Il club delle furie intelliane si è ridimensionato nelle potenzialità di organico insieme al trasferimento che ha portato la squadra a giocare, dal 2017, presso l’Arena Mambrini di São Sebastião do Paraíso, nello stato di Minas Gerais, sotto la guida tecnica del fido Cidão e di Bruno Silva.
Vincenzo Spedicato, oramai settantenne, si è un po’ defilato ma finora è stato tutto questo, il miglior presidente italiano della storia del futsal.