Nella giornata di ieri, 1 dicembre, la FIGC ha ufficializzato l‘aggiornamento del protocollo sanitario per allenamenti e gare per le squadre partecipanti ai campionati nazionali della Lega Nazionale Dilettanti, della quale far parte anche la Divisione Calcio a 5.

Tra le indicazioni presenti nelle sette pagine dell’allegato, la Federazione Italiana Giuoco Calcio prevede che “Per la ricerca del virus SARS-CoV-2, in alternativa ai Test molecolari PCR (comunque indispensabili quali test di conferma), anche i Test antigenici quantitativi, validati da studi scientifici che ne abbiano dimostrato elevata accuratezza e sensibilità, prevedendo l’inserimento obbligatorio di un test settimanale entro le 48/72 ore antecedenti la disputa della gara per tutto il gruppo squadra, individuato dalle Società”.

Inoltre si legge che, “Per garantire uniformità su tutto il territorio nazionale, la CMSF suggerisce di individuare, con criteri di scientificità, reale disponibilità sul mercato ed economicità, un test unico o assimilabile per validità, per tutti i singoli campionati”.

Per quel che riguarda l’esito positivo dell’esame la FIGC afferma che, “Laddove il Test rilevi la presenza del virus SARS-CoV-2, l’atleta dovrà essere considerato un “contagio”, andrà posto in isolamento/quarantena e non potrà essere schierato in campo. In caso la positività derivi da un test antigenico rapido, sia il soggetto “positivo conclamato” che quello “debolmente positivo” dovrà essere considerato a tutti gli effetti un “contagio” ed essere sottoposto ad un testmolecolare PCR di conferma”.

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