E’ un’estate diversa dalle altre quella che si sta vivendo in casa Atletico Cassano, diversa dalle altre perchè separa la società biancoceleste dallo storico esordio in Serie A2, categoria conquistata lo scorso 12 maggio nella trionfale finale playoff contro il Sagittario Pratola.
Un grande traguardo raggiunto, ma sentimenti ed atteggiamento dedito al lavoro sono quelli di sempre, il direttore sportivo Mimmo Vitulli, ai nostri microfoni, ci tiene a precisarlo: “Affronteremo questa A2 con serietà, umiltà ed ovviamente un pizzico di entusiasmo che è alla base per poter affrontare qualsiasi categoria. Consideriamo queste caratteristiche imprescindibili per poter costruire qualcosa di positivo e ci sono state da guida sin dai tempi in cui disputavamo il campionato di serie C2”.
Prima volta nella seconda serie del futsal italiano per i pellicani, che sul mercato si sono mossi con anticipo ed oculatezza, senza stravolgere un roster, quello della passata stagione, già competitivo: “Ritenevamo e riteniamo di avere una rosa di valore”, sottolinea Vitulli, “che ci auguriamo ci consenta di fare bella figura, quindi non c’era la necessità di fare grossi inserimenti o tagli. Andato via Murilo l’abbiamo sostituito con Juan Perri, abbiamo preso un altro portiere di valore come Matteo Casati e puntellato il reparto offensivo con l’inserimento di Leo Moraes. Tutte le operazioni, incluse le conferme, sono state concordate con mister Parrilla”.
Proprio mister Parrilla, nuovo tecnico del Cassano, che ha convinto tutta la dirigenza. Vitulli infatti spiega come, “Una volta individuati i profili ideali per la nostra panchina, ci siamo riuniti e scelto tutti insieme quello che ritenevamo più indicato. Abbiamo puntato su Parrilla perchè è un tecnico che conosce la categoria, che ha già dimostrato le sue qualità e a cui piace lavorare con i giovani, elemento per noi importantissimo in quanto confidiamo molto nella crescita del nostro settore giovanile”.
L’Altetico Cassano sbarca ufficialmente in serie A2 in un momento tutt’altro che roseo per il futsal e per lo sport in generale. “Bisogna prendere coscienza che è necessario programmare e sviluppare attività collaterali che consentano la sopravvivenza delle società. Sono dell’idea”, evidenzia il direttore sportivo del Cassano, “che il calcio a cinque soffre in quanto non porta degli introiti a chi investe, con sponsorizzazioni ed auto tassazioni dei soci che costituiscono gli unici ingressi in cassa. Un processo che alla lunga porta le società a rinunciare alle iscrizioni. Ci vorrebbe un piano di sviluppo progettato dall’alto che permetta a questo sport di continuare ad esistere, ad esaltare gli appassionati e a reggersi dal punto di vista finanziario”.
In chiusura, Mimmo Vitulli torna sugli obiettivi del suo Cassano: “Ci siamo prefissi di fare bella figura. Per noi sarà un anno di approccio con la categoria, avremo tanto rispetto per le altre squadre, ma proveremo a toglierci qualche soddisfazione, cercando di vivere altri sabati di gioia e soddisfazione“.