Voci e considerazioni dal mondo delle Serie C1 pugliese continuano a contraddistinguere la fase 2 in questo periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Oggi andiamo a Bisceglie per ascoltare le considerazioni di Francesco Tritto, tecnico del Futbol Cinco.

La città dei Dolmen ha il proprio ospedale convertito in Covid, uno dei sette in Puglia, inevitabile che l’attenzione ed i numeri dei positivi siano saliti, “Nel mese di aprile ci sono stati alcuni momenti di tensione in città, legato allo scoppio di focolai”, ricorda Tritto, “che sono stati efficacemente controllati. Come club, siamo scesi in campo per l’ultima volta nel turno infrasettimanale, il 3 marzo con la trasferta di Monte Sant’Angelo, dove siamo usciti sconfitti ma con un atteggiamento che lasciava ben sperare per le ultime sfide decisive. C’è da dire che nel corso del viaggio si respirava un’aria insolita”, ammette, “dovuta alle allarmanti notizie dei telegiornali nelle ultime ore. Mai avremmo immaginato di ritrovarci, a poche ore di distanza, in una situazione simile. Il tempo sembra essersi fermato in questi due lunghi mesi: ci manca il terreno di gioco, lo stare insieme. Dobbiamo avere pazienza, per il bene di tutti, l’emergenza non è terminata, serve massima attenzione e cautela”.

Primo anno nella massima categoria regionale del calcio a 5 per il Futbol Cinco con inevitabili scosse di assestamento, “Sapevamo che la Serie C1 non sarebbe stata una passeggiata”, dichiara il tecnico biscegliese, “però personalmente mi aspettavo qualcosa di più. Come si evince dalla classifica, la nostra stagione è stata complicata. Ma nei momenti difficili i ragazzi hanno tirato sempre fuori l’orgoglio lottando continuamente per la salvezza. Qualche sorriso in più è arrivato dall’Under 19, allenata da Emiliano Maiello. I nostri giovani, al primo anno in un campionato nazionale, si sono messi in mostra lanciando segnali incoraggianti. Sicuramente avrebbero potuto fare meglio in alcune occasioni, ma aver centrato la zona playoff al primo colpo non è roba da poco”.

Passato, presente e futuro del campionato di C1 si condensano in queste settimane, capire come gestire il tutto non sarà impresa semplice, “E’ davvero difficile scrivere un finale a questa stagione. La sicurezza di tutti è al primo posto, sarebbe surreale tornare in campo senza condizioni di sicurezza. Spero venga tutelato il campionato di C1”, ammonisce Tritto, “così come tutti i campionati nazionali e regionali di calcio a 5. La situazione attuale si ripercuoterà inevitabilmente sulle nostre realtà sportive in termini di sponsor. In generale, penso sarà importante ridimensionare i costi societari nella gestione interna, dall’altra credo che alcune agevolazioni da parte della FIGC possano prolungare la vita di molte associazioni sportive”.

Sulle prospettive del suo Futbol Cinco, Tritto conclude, “In questo momento è complicato programmare nonché vedere oltre la stagione attuale, visto che ad oggi non si è giunti ad una conclusione. In tre anni ci siamo tolti tante belle soddisfazioni, l’auspicio è quello di continuare e magari provare a migliorarci giorno dopo giorno”.