L’emergenza sanitaria ha fermato il campionato di C1 proprio nella sua volata finale. Tra le formazioni in lotta per la permanenza c’era anche il New Team Putignano, con mister Riccardo Belviso abbiamo fatto il punto della situazione.

“Personalmente l’emergenza sanitaria non ha avuto un grossissimo impatto nella vita quotidiana – comincia così la nostra chiacchierata – fortunatamente l’azienda per la quale lavoro si occupa di formazione professionale e dopo un breve periodo di sospensione siamo già ripartiti con la modalità a distanza.
Dal punto di vista calcistico – afferma – c’è invece il rammarico di aver lasciato incompiuto il lavoro intrapreso da agosto. Sono in contatto con i ragazzi che chiaramente sperano ancora nella ripresa a tal proposito e meritano i miei complimenti in quanto molti di loro continuano ad allenarsi autonomamente.
Belviso analizza le prime ventisei giornate della sua squadra: “È stata una stagione molto complicata. Dopo la promozione tutto lo staff tecnico e dirigenziale si è trovato ad affrontare situazioni nuove, abbiamo cambiato molto rispetto allo scorso anno e abbiamo avuto una serie infinita di problemi non per ultimo il fatto di esserci trovati da dicembre con una rosa molto corta. Nonostante tutto i ragazzi non hanno mai mollato e sicuramente c’è il rammarico di non sapere come sarebbe andata a finire – ammette – raggiungere la salvezza anche se attraverso i playout era un obbiettivo alla nostra portata con ancora quattro giornate da giocare.

Ritengo che il campionato non potrà riprendere – dichiara il tecnico in merito all’ipotesi sempre più reale di una sospensione definitiva – personalmente credo non ci siano le condizioni nemmeno nel professionismo in questo momento.
Siamo certamente tutti in attesa di capire come la Federazione riterrà di gestire le promozioni e retrocessioni: di certo vanno salvaguardati gli enormi sacrifici economici fatti dalle società e di conseguenza annullare la stagione sarebbe un’ingiustizia per molti. Una soluzione potrebbe essere quella di lasciare alle società la scelta del campionato a cui partecipare, anche rispetto alle ripercussioni che la crisi post Covid-19 avrà sull’intero mondo dilettantistico.
A tal proposito – in chiusura – per salvaguardare l’intero movimento spero che la Federazione andrà in contro alle società. Per molti già la sola quota d’iscrizione potrà essere un problema e di certo ci sarà un ridimensionamento generale. Restiamo comunque ottimisti e speriamo di poter riprendere il prima possibile a coltivare questa nostra grande passione, chi ama il futsal non mollerà, ne sono certo”.