Continua il nostro cammino lungo la Puglia per ascoltare le impressioni delle realtà di C1. Oggi è il turno di Alessandro Giustino, presidente della Just Mola.

“L’emergenza Covid-19 ha colto tutti alla sprovvista, ma pian piano la buona volontà dei singoli, coadiuvata da una buona gestione delle forze amministrative, hanno di fatto limitato l’effetto contagio incontrollato. Sono cambiate le abitudini e le modalità di vita nella quotidianità, ma abbiamo un forte spirito di adattamento generale. La pazienza e la fiducia nel corpo sanitario ne farà uscire di certo tutti vincitori”.

Con il numero uno della Just affrontiamo il capitolo relativo alla stagione della sua squadra, “Ovviamente non è stata delle più esaltanti. Nonostante un settaggio in estate della rosa, si era puntato su diversi elementi a nostro parere di qualità, per migliorare quantomeno il piazzamento della stagione precedente. Purtroppo fino a dicembre i risultati sul campo non sono stati quelli attesi, nonostante presentavamo un organico di tutto rispetto. Di qui una nuova riformulazione della rosa con relativo cambio della guida tecnica che ci ha portato pian piano a risalire le posizioni in classifica fino a intravedere una salvezza diretta, non semplice ma pienamente fattibile”.

Sulla questione legata al finale di stagione, Giustino dice la sua, “Sinceramente mi sarei aspettato già da tempo un ‘liberi tutti’ da parte della Federazione, con un’eventuale cristallizzazione della classifica all’ultima giornata disputata. Sta diventando una lenta agonia, dato che non credo infatti ci siano le condizioni ideali per ripartire”.

“La situazione è davvero critica, tutti i settori sono stati colpiti da questa grave crisi, ed in particolar modo quello sportivo, legato strettamente al mondo imprenditoriale, attraverso contratti di sponsor e pubblicità. In questi giorni ho avuto modo di confrontarmi con altri presidenti e dirigenti”, racconta Giustino, “ed il pensiero comune è che se non ci saranno azioni dirette da parte della Federazione per mano del Governo, si rischia un importante default che porterebbe, come diretta conseguenza, alla scomparsa di tante realtà sportive. Sicuramente ci sarà un ridimensionamento generale che potrebbe influire magari sul livello tecnico e qualitativo di un pò tutti i campionati e a cascata anche quello di C1, ma credo che ad oggi il pensiero prioritario sia essenzialmente la sopravvivenza e dobbiamo concentrarci tutti su questo aspetto”.

Parlare delle prospettive in casa Just Mola è una inevitabile conseguenza, “Il nostro intento è continuare a perseguire la giusta strada per crescere. Siamo ben consci però che ad oggi”, afferma il presidente Giustino, “la priorità è quella di restare in vita come movimento e continuare ad essere presenti nel mondo del calcio a 5, anche se questo potrebbe comportare una ricalibrazione temporanea dei progetti e sicuramente un ridimensionamento generale. È fondamentale, a mio parere, lavorare in particolar modo sulla voce compensi agli atleti, che di certo rappresenta il fattore che incide maggiormente sul bilancio della stagione. Negli ultimi anni ha preso vita una vera e propria rincorsa all’ingaggio che ha portato ad alzare, spesso in maniera spropositata, le indennità dei singoli giocatori, violentando di fatto il mercato. Sarebbe ideale, anche se lo ritengo utopistico, creare una forma di collaborazione tra le società per dar vita ad  una sorta di pacific agreement (accordo pacifico) che potrebbe salvaguardare a pieno proprio gli interessi delle società stesse, perché ad oggi il tutto è ad esclusivo vantaggio del singolo giocatore. Sarebbe delittuoso, a mio parere, non cogliere a pieno i segnali di allarme presenti oggi per attivare una nuova strategia, per tracciare un nuovo cammino per il bene di tutti, addetti ai lavori e appassionati”.