Il tecnico degli Azzurri Conversano, Andrea Rotondo, è il protagonista dell’intervista esclusiva odierna. Con lui abbiamo analizzato il percorso della sua squadra fino allo stop forzato per l’emergenza sanitaria.

“A livello personale sto affrontando questa situazione di emergenza dovuta al Coronavirus – esordisce Rotondo – seguendo le indicazioni fornite dagli esperti e rispettando i diversi decreti emanati.
Con la squadra mantengo i contatti attraverso il nostro gruppo Whatsapp per eventuali comunicazioni, aggiornamenti e saluti vari. È importante non perdere il contatto con i ragazzi – spiega – soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo affrontando”. Momento delicato in cui il roster viene seguito dal punto di vista fisico anche da casa: “Il nostro preparatore Pierluigi De Luisi inserisce con una certa frequenza nel gruppo della squadra programmi di allenamento da svolgere in maniera individuale restando a casa, sempre nel pieno rispetto delle regole”.

Al momento della pausa il Conversano occupava la sesta posizione in classifica in Serie C1: “Giudico positivamente questa stagione degli Azzurri – afferma Rotondo – in quanto con una squadra tra le più giovani del girone, abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato dalla società. Abbiamo mantenuto nel complesso una buona posizione in classifica durante l’intero campionato, con la soddisfazione di permanere anche in zona playoff”.
Il 3-2 interno contro la corazzata Itria Football Club è senza alcun dubbio la ciliegina sulla torta di questa annata: “La vittoria casalinga contro l’Itria ha sicuramente regalato alla società, alla squadra ed ai nostri tifosi, una grandissima soddisfazione. Nelle partite successive però abbiamo subito un calo psicologico e di risultati, imparando una grande lezione: la consapevolezza che non bisogna mai sentirsi “appagati” o “arrivati” e che ogni partita deve essere affrontata sempre con la massima concentrazione e determinazione”.

Andrea Rotondo ha anche un’idea ben chiara su come dovrebbe concludersi questa stagione, in ghiaccio da oltre due mesi. “Lo stop definitivo che si fa sempre più ipotesi concreta – dichiara – mi trova in accordo in quanto allo stato attuale non ci sono le condizioni per gestire in sicurezza il proseguimento del campionato.
La questione promozioni/retrocessioni è molto complessa e delicata – ammette – sarebbe auspicabile poter concedere alle prime ed ultime squadre in classifica la possibilità di scegliere in quale categoria iscriversi per il prossimo anno. Congelare la situazione allo stato attuale, infatti, potrebbe penalizzare alcune squadre, che fino alla fine del campionato, avrebbero potuto migliorare la loro posizione.
Non poter concludere la stagione in campo – conclude – mi lascia sicuramente un po’ di rammarico perché avremmo infatti potuto continuare a lavorare bene e da sportivi competere fino alla fine. L’augurio che faccio a tutti è che questa situazione possa migliorare quanto prima”.