Il viaggio nel mondo dei protagonisti del futsal pugliese oggi tocca la città di Barletta, il protagonista è Roberto Chiereghin.

L’emergenza continua, ed anche nella Bat la situazione è sempre sotto la lente d’ingrandimento, “La situazione è preoccupante”, esordisce Chiereghin, “il restare a casa in famiglia lo abbiamo affrontato con il giusto approccio e gestito bene sin da subito. Il tempo comunque passa, mi alleno costantemente e poi con due figli di 10 e 2 anni c’è tanto da fare e non ci si annoia”.

Stagione lunga ed interessante quella della compagini pugliesi, fermate nel momento decisivo della stagione, “Ci sono state realtà molto competitive”, sottolinea, “il Cassano nonostante le tante disavventure vissute, vedi vari infortuni, il suo bel campionato lo ha fatto. In serie B Capurso e Taranto nei rispettivi gironi sono state grandi protagoniste. Lo stesso vale per il Molfetta che ha conquistato una importante qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. Un plauso speciale lo faccio proprio a Capurso e Molfetta per aver composto roster di soli italiani avendo risultati e dimostrando competenza organizzativa nel costruire roster competitivi”.

Anche a casa Chiereghin alcune realtà hanno bussato, il resto lo racconta il tecnico ex Giovinazzo, “Ci sono stati tanti approcci in estate, durante la stagione ancor di più. C’è stato però sempre qualcosa che non mi ha convinto pienamente impedendo che scattasse la scintilla, vediamo cosa accadrà in vista della prossima stagione”.

L’emergenza sanitaria avrà riflessi anche nel mondo del futsal secondo l’allenatore barlettano, “In un momento che dal punto di vista economico presentava già problemi”, ricorda Chiereghin, “quanto accaduto in questi mesi non potrà che peggiorare la situazione creando un generale ridimensionamento del movimento. Inevitabilmente anche a livello personale scegliere la panchina ed il progetto giusto diventa complicato”.

Sul finale di stagione e come andranno le cose Chiereghin dice la sua, “Intanto non sappiamo quando l’emergenza terminerà, dichiarare oggi terminati i campionati non sarebbe giusto per tutte quelle società che avevano investito tanto. Dire a queste società che finisce con un nulla di fatto non sarebbe ne facile, ne giusto. D’altro canto pensare di ricominciare è altrettanto difficile, dare una risposta definitiva è francamente molto difficile”.