Prosegue il nostro viaggio tra le realtà pugliesi: è il turno di Nicoletta Mansueto, talento dell’Italcave Real Statte e della nazionale.
Per l’atleta classe 1997 è inevitabile partire dalla situazione legata all’emergenza sanitaria che ha fermato anche lo sport. “Non concludere la stagione sarebbe un grandissimo rammarico – afferma – a prescindere dal nostro primato in classifica. Stavamo lavorando bene per raggiungere gli obiettivi della società e l’idea di non tornare in campo per quest’annata mi mette grande dispiacere, perché io senza la mia passione non so stare. Al momento però – prosegue Mansueto – la salute viene prima di tutto.
Questa emergenza sanitaria non se l’aspettava ovviamente nessuno, al momento sono chiusa in casa, la speranza è di uscirne presto. Questa è una delle partite più difficili che stiamo giocando però uniti come nazione sono sicura che ne verremo fuori più forti”.
In attesa di capire quello che sarà dei Playoff Scudetto e della Coppa Italia 2020, l’unico trofeo assegnato è stato la Coppa della Divisione. Nella Final Four organizzata a Taranto, la corsa dello Statte si è fermata in semifinale contro la Salinis. “Non è andata come tutti ci aspettavamo – ammette Mansueto – perché non ci siamo fatte trovare pronte nel momento giusto. Non abbiamo dimostrato quello che potevamo e nella gara secca questo è quello che conta di più.
La sconfitta in Coppa Divisione era stato uno stimolo ulteriore al ritorno in campo, consapevoli dei nostri mezzi per raggiungere gli altri due obiettivi stagionali.
Si può sempre migliorare – conclude – avendo mancato il primo trofeo non posso essere totalmente soddisfatta, ma a prescindere sono convinta che si può fare sempre meglio”.