Una stagione da protagonista in una squadra ambiziosa come il Taranto che ha ancora molto da dire in questo finale di stagione. Lui è Edenilson Leite, ma tutto lo conosco con l’apelido di Dao.

Con il bomber italo brasiliano partire dalla situazione legata all’emergenza sanitaria appare inevitabile, “A Taranto non la stiamo vivendo in maniera caotica, però ovviamente stiamo cercando di fare tutto il possibile per evitare di essere contagiati prendendo le opportune precauzioni”. Ionici che nel girone F di Serie B si stanno giocando la promozione diretta in A2 con la Rasulo Edilizia Bernalda, un progetto ambizioso in estate che sta trovando conferme, “All’inizio il pensiero era di fare un campionato tranquillo per arrivare ai playoff”, ammette Dao, “poi abbiamo visto che si poteva fare un qualcosa in più”. Al pivot nato a Blumenau abbiamo chiesto se ci sono rimpianti lungo il percorso, “penso che i punti conquistati da noi siano giusti, anche se con il Bernalda fuori casa meritavamo di più e invece non abbiamo gestito bene il vantaggio di 3 gol durante una partita condizionata anche da un gravissimo arbitrale. C’è da dire, anche, che il Bernalda ha vinto una partita a tavolino con una decisione della Divisione piuttosto strana. Comunque pensiamo a far bene e se non vinceremo il campionato ci proveremo attraverso i playoff”.

Un passato in Serie A, tanti anni in Puglia tra Bisceglie e Martina Franca, ma anche l’esperienza tarantina vede in campo un Dao tirato a lucido con 35 reti in campionato nonostante le quasi 41 primavere, “Per chi mi conosce sa quanto lavoro per stare bene sempre, ho ancora la stessa voglia di 20 anni fa, finché avrò la possibilità di stare in campo mi vedrete lottare e cercare di aiutare i miei compagni”.