Un gesto di fair play che riscuote consensi trasversali e che arrivano sino alle alte sfere della politica italiana. Protagonista è stata Susanna Nicoletti, icona del futsal femminile italiano e capitano del Bisceglie da due anni.
Nel corso della partita disputata al PalaDolmen lo scorso 1 febbraio contro il Futsal Cagliari, sul risultato di 1-1 nel secondo tempo, un tiro dalla distanza colpisce allo sterno una calcettista sarda che rimane per terra in area di rigore. Il gioco non viene fermato e la palla arriva tra i piedi della Nicoletti che si trova solo l’avversaria in ginocchio dolorante tra se e la porta con la chiara opportunità di fare gol. La capitana neroazzurra però, senza pensarci due volte, mette la palla fuori per permettere ai sanitari di intervenire in campo e soccorrere l’avversaria. Un gesto, questo, che ha fatto il giro delle piattaforme social riscuotendo complimenti da tutte le componenti del mondo del futsal, compresa la Divisione Calcio a 5 che ha condiviso le immagini sui propri profili.
A distanza di qualche giorno a complimentarsi con la Nicoletti è stato Vincenzo Spadafora, ministro per le politiche giovanili e lo sport nel Governo Conte II. “Poteva segnare, ha scelto di non farlo. Questo bellissimo gesto di Susanna Nicoletti, pivot del Bisceglie Femminile”, scrive sul profilo ufficiale Facebook il ministro Spadafora, “da l’idea di quanto lo sport non sia solo agonismo e competizione. La scelta di mettere il pallone fuori dal campo per far entrare i soccorsi da il senso dell’universo di valori connessi: rispetto dell’avversario, fratellanza, senso di comunità. Perché segnare, vincere o praticare sport, non ha alcun senso senza questi valori”. Una gesto importante che vede la Puglia ed una atleta della nostra regione salire agli onori della cronaca sportiva nazionale per un nobile gesto da cui prendere esempio.
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