Il trionfo del “Made in Puglia”, in estrema sintesi questo ha rappresentato il match tra Futsal Capurso e Sefa Aquile Molfetta, valido per la nona giornata del campionato di Serie B, girone G, disputatosi lo scorso 23 novembre.
Il motivo? Presto detto; nelle liste presentate ai direttori di gara dalle due compagini, erano presenti ventiquattro calcettisti nati in Puglia. Assenze per squalifica? Infortuni? Nulla di tutto questo. Le due realtà pugliesi in questione hanno deciso, in sede di mercato estivo, di puntare sui prodotti fatti in casa. Talenti dal recente passato in categorie superiori come: Rotondo, De Cillis, Lopopolo, Pedone, Di Benedetto e Garofalo. Calcettisti diventati ormai certezze nel presente, vedi Dell’Olio, Mazzilli, Mazzone e Binetti, senza dimenticare i tecnici Recchia/Squillace da una parte e Rutigliani dall’altra.
Realtà pugliesi che magari in sede di mercato dicembrino cambieranno qualcosa, ma che per una buona parte di stagione hanno dimostrato che operando con lucidità, conoscenze e programmazione si possono allestire roster competitivi con atleti della nostra Regione. Una Puglia ormai punto fermo nel mondo del futsal nazionale, con un passato glorioso in A maschile, un presente da protagonista in A femminile e le altre categorie contraddistinte da compagini che danno il massimo per tenere alto il blasone del “tacco d’Italia”.