La partita di campionato contro il Barletta è ormai alle porte, ma in casa Atletico Cassano gli strascichi di quanto accaduto sabato scorso a Mellili non sono affatto sopiti, anzi, il club ha inviato una nota al presidente della Divisione Calcio a 5, Andrea Montemurro, ed al Responsabile CAN 5, Angelo Montesardi.
Tra gli argomenti trattati, il sodalizio presieduto da Michele Ruggiero elenca tutte le “piccole anomalie” che a Cassano delle Murge vengono puntualmente rispettate e che a Mellili non hanno avuto lo stesso esito: “mancata esecuzione dell’Inno della Divisione all’ingresso in campo delle squadre (non menzionato nel referto e non sanzionato); sparo di petardi e fumogeni all’ingresso in campo delle squadre (non menzionato nel referto e non sanzionato); bandiere della squadra locale posizionate oltre le balaustre e appese a livello del campo di gioco; sistematica presenza di persone non autorizzate negli spogliatoi e nelle aree pertinenziali; presenza dell’addetto alla pulizia del campo (il cosidetto “addetto allo spazzolone”) che a noi viene imposto come una persona estranea alla società e che deve stazionare al di là delle panchine e sabato scorso invece era il preparatore dei portieri della squadra ospitante regolarmente seduto a fianco della nostra panchina e con in mano la scheda per prendere appunti su tutto quello che diceva il nostro tecnico”.
La nota societaria dell’Atletico Cassano passa poi ai numerosi fatti avvenuti in campo che hanno sollevato un mare di polemiche, “Durante il secondo tiro libero assegnato alla nostra squadra nel primo tempo”, si legge, “il calciatore incaricato del tiro scivolava rovinosamente sul pavimento umido: assegnata punizione indiretta alla squadra avversaria per la decorrenza dei 4 secondi; a circa 1’30” dalla fine, il nostro dirigente accompagnatore ha ritualmente richiesto time out al cronometrista. Nonostante per 3 volte il gioco è stato fermato con nostro possesso palla (due punizioni e un fallo laterale) il time out non è stato concesso fino alla fine della gara; dopo la realizzazione della rete del pareggio a 20” dalla fine, il nostro calciatore Avila Faria de Andrade Joao Frederico è stato sanzionato con secondo cartellino giallo perché reo, a detta del direttore di gara, sul campo, di aver allontanato la palla che doveva essere posizionata a centrocampo. Ci sono dei video che accertano nettamente l’impossibilità di questa situazione che, per magia, in referto si è trasformata in ‘reiterate proteste’ (nel video, si vede nettamente come il calciatore Joao Frederico e il capitano della squadra, segnalano all’arbitro che il colpevole dell’allontanamento della palla è un giocatore del Melilli. Stanno quindi, evidentemente, discutendo di quello che era la ‘irregolarità’ in quel momento sanzionata dall’arbitro).
Il sodalizio barese non si limita ad evidenziare alcune situazioni che hanno lasciato perplessi dirigenti e atleti, ma passa al contrattacco chiedendo: “innanzitutto che l’applicazione delle norme federali sia uguale e rispettata da tutti e in tutti i contesti, ivi compresa la presenza di commissari di campo; considerati già altri precedenti dello scorso anno ‘poco fortunati’ e penalizzanti per la nostra società, accaduti con gli stessi direttori di gara, alla luce degli episodi accaduti sabato scorso, venuta meno la fiducia nei confronti dei Sigg. Luca Petrillo e Vincenzo Canistrà della sezione di Catanzaro, chiediamo che i suddetti arbitri non vengano più designati per gare della scrivente società. In mancanza di risposte o fattivi riscontri”, la posizione del Cassano è durissima, “ci vedremo costretti, nostro malgrado ad assumere decisioni anche drastiche, ivi compresa la mancata presentazione in campo e/o il ritiro delle squadre dalle competizioni”. Dichiarazioni importanti da parte del club del presidente Ruggiero ed alle quali, probabilmente, seguiranno delle risposte da parte di Montemurro e Montesardi.
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